24 ottobre 2008

Gap in my mind!



Scrivo, cancello, riscrivo, ricancello, penso in 2 lingue contemporaneamente ma i pensieri che vengono fuori sono confusi e disordinati... devo mordere tutto, sempre, nemmeno un secondo di vita va sprecato, nessuno potrà mai convincermi del fatto che ci sia qualcosa domani dietro quella porta, quindi ho bisogno di bere il mio oggi fino a vedere il fondo del bicchiere... insoddisfazione è quanto spesso ne consegue e l'idea di non arrivare mai dove vorresti, di non vivere mai abbastanza, di non sentire il dovuto senso di sazietà... tutto oggi subito e velocemente this is my way of life... e quando non viene realizzata mi manca, brutta sensazione è quella di star sprecando qualcosa: sia essa una persona, un opportunità o un momento....And tomorrow I don't know...dicono che devo ripartire: assorbire nuove esperienze, nuovi sapori, nuovi volti e colori di un posto stavolta lontano davvero... la forza della volontà non basta sempre... bisognerebbe anche chiedersi a chi giova, a che serve, e forse come sempre ricordarsi il vecchio detto sopra il pozzo dei desideri: "attento a ciò che deisderi, perchè potrebbe avverarsi!"

15 ottobre 2008

Grey, colors and many other things



Rumore di tacchi che rimbombano per una strada grigia... questa è la prima immagine che mi viene in mente parlando di Londra, silenzio come in un funerale o in una città svuotata da qualche calamità naturale in uno di quegli orribili film americani dove, dopo la caduta del meteorite tutti scendono in strada a contare i danni e sono come in trans, silenziosi e smarriti... immagine spettrale di un vicolo che vedrò spesso nei prossimi giorni... e poi la seconda immagine del tutto contrastante è fatta dei mille colori tra gli scaffali di un supermercato dove confluisce la cucina di ogni Paese del mondo, non sarà tutto buono, certo, ma la voglia di provare tutto non può che assalirti: così tanto tra cui scegliere che si può rimanere a digiuno per non saper scegliere... tutto moltiplicato per cento: i colori ed il grigio, il rumore rotto solo dai tacchi sull'asfalto ed il rumore di un milione di lingue parlate contemporaneamete...
e in mezzo a tutto questo tu... finalmente in silenzio, in ascolto di te stessa, alla scoperta di una città e della persona nuova che ospiti nella mente e nel cuore con la quale finalmente hai fatto pace e che finalmente riconosci in quello specchio, a volte addirittura con una punta di orgoglio e soddisfazione...

13 ottobre 2008

My London call

E così finisce la prima giornata londinese… facciamo un elenco delle cose che ho imparato:
certi saluti ti lasciano a tradimento lacrime agli occhi e groppo alla gola
non fidarsi di Alitalia (ma il sospetto ce lo avevamo già) perché rischi di rimanere in aereoporto a bivaccare per 2 ore e mezzo
l’aereoporto di fiumicino è una città: si prende il treno per andare da un gate all’altro: nota per i posteri…presentarsi con il dovuto anticipo perché non sempre il ritardo ti salva…
la selezione naturale a volte può salvarti dai calabresi sparsi per il mondo
gli autisti sono tutti di colore e con i gipponi sia che ti vengano a prendere all’aereoporto di un ex-colonia che di un ex potenza coloniale
gli autisti di colore dell’ Costa d’avorio di Londra non sono in grado di portarti a destinazione mettendoci meno di 2 ore…
a Londra splende il sole…. Ok il campione non sarà scientifico ma siamo ad uno su uno e nemmeno una nuvola…not bad!
gli italiani sono come i Cinesi… si trovano ovunque ed hanno la capacità di radicamento di una pianta infestante…
fare un giro turistico in macchina di una città così grande può mettere l‘aquolina in bocca
fare la spesa in un supermercato di londra sarà la prova più difficile da superare; in particolar modo resistere alla vista di quello che questa gente dai gusti dubbi riesce a mettere nel carrello e con sequenzialmente nello stomaco
avere troppe scelte è come non averne alcuna e così si può rimanere affamati per non saper scegliere da cosa iniziare
finire una giornata con una sigaretta fumata davanti ad una luna enorme e limpida sopra i grattacieli è un buon modo per darsi il benvenuto

Non male per un giorno soltanto….