
Quando la testa ti scoppia e la confusione ti appesantisce la scatola cranica fino a raggiungere la soglia massima oltre la quale sai che esploderebbe, un pò di cattiveris è quello che ti ci vuole: 2 ore ad urlare dietro a un pò di sano rock elettronico sono una medicina niente male per un cervello affaticato...luci intermittenti, sgargianti, accecanti che ti alienano i pensieri e i bassi che ti stringono allo stomaco...e urli urli tutte le parole una per una e anche se ogni tanto ti sorprendi a pensare smetti immediatamente e ti godi il momento...fai entrare la musica nelle vene dalle mani fino a scaricare nel pavimento...e balli...ti perdi nei ritmi ossessivi del sintetizzatore e della batteria... poi tutto finisce mentre ancora urli che "almeno per stanotte non c'è alcun dolore" e le luci si sono già accese e ti hanno sorpreso lì indifeso senza più i tuoi pensieri...ma tanto torneranno...ma non stanotte...
Un capitolo a parte andrebbe poi scritto su di lui: l'uomo della foto...il pelato più affascinante della storia della musica italiana...roba che quando lui canta e si agita su quel palco c'è da ritrovarsi rincretinita come un'adolescente qualsiasi...ma questa è un'altra storia non meritevole degli alti temi affrontati in questo blog...(certo se per caso passasse di qui e volesse cogliere il velato invito sappia che io sono sempre a sua disposizione...)
1 commento:
Ho avuto il piacere di scambiare con lui 4 chiacchiere nel dopo concerto della data di Torino.
E' incredibile come parlare con uno "sconosciuto" ti faccia sentire come se ti conoscesse da tutta una vita. E anche se senza voce e stanco ti sorride e ti ascolta senza atteggiamenti da idolo...
E quando poi, addentando un panino... ti chiede "vuoi un morso?"... beh... non puoi che essere orgoglioso di adorare una band del genere...
Ciao vale ;)
-ViNcY-
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