
Questa è la storia di Emir, che poi Emir sarei, o si diceva fossi? non mi ricordo!
Vabbè insomma Emir sono io, ho 7 anni gli occhi blu e i capelli gialli.
La mia mamma si chiama Katanija e i suoi capelli sono neri.
Io voglio molto bene la mia mamma e lei mi vuole bene pure.
La mia mamma è una ballerina.
Il mio papà invece è un musicista.
La mia famiglia è una famiglia di artisti! E poi la mia famiglia non è come le altre famiglie che ognuno sta in un posto diverso e i grandi non giocano mai con i bambini.
La mia mamma con me ci gioca sempre. Lei mi vuole insegnare a ballare.
Mi prende la mia mamma, mi fa piroettare, mi lancia in alto.
Poi la mia mamma mi insegna i passi, mi dice quello che devo fare.
Anche papà sta lì con noi quando giochiamo.
Il mio papà suona e ci guarda. E se poi sono bravo quando ho finito di ballare mi da la macchinina marrone, quella che mi porto sempre in giro da quand'ero piccolo.
Però quando dobbiamo giocare papà la macchinina dice che la deve tenere lui e me la da solo alla fine.
Quando il gioco è finito poi, mamma mi toglie il cappello, mi prende per mano e mi porta a passeggio.
Papà si leva la fisarmonica e tutti insieme passiamo tra i sedili della metro e le persone che ci guardano giocare mettono monete nel mio cappello.
Poi scendiamo e andiamo a giocare in un altro vagone.
