La cassettiera è diventata un enorme blocco degli appunti pubblico, un posto dove buttar giù schizzi e spunti in attesa di capacità stilistiche almeno un pò migliori o dell'ispirazione definitiva che probabilmente non arriverà, visto che al momento l'unica affinità che sento con quelli che ritengo definibili come scrittori è il blocco da pagina bianca... il silenzio cerebrale assoluto prima del ticchettio delle dita sulla tastiera (vedi "Riflessioni di un primate in cattività")... nient'altro...
In attesa di diventare un mostro sacro della letteratura contemporanea aggiungo un altro tassello, una'altra di quelle cose che mi frullano nella testa e soprattutto nelle orecchie da un pò: la selezione, naturale o all'ingresso che sia... ovvero quel modo totalmente arbitrario che abbiamo di scegliere le persone di cui ci circondiamo...
Mi si accusa di essere troppo selettiva... e forse non hanno neanche troppo torto se a volte mi sento uno squalo in una vasca di pesci rossi, scelgo quelli più colorati ed interessanti e gli altri comincio ad ignorarli, tuttalpiù a contraddirli... e poi vai a contrariare chi ti da della stronza, snob e con la puzza sotto al naso.. ma il fatto è che non si può proprio essere amici di tutti.. .e allora che senso ha fingere di esserlo... e allora tanto vale essere asociali, stronzi ed elitari che almeno la vita è più divertente.. qualcuno l'ha chiamata selezione all'ingresso e io dico: se ce l'hanno quegli orrendi locali fighetti che intasano i parcheggi di tutto il mio quartiere di venerdì sera, perchè cavolo non posso farla io la selezione all'ingresso della mia vita?
qualcun altro mi ha dato dell'hegeliana, che vuol dire in fondo anche un pò manichea, che sicuramente vorebbe dire anche un sacco di altre cose filosofiche che mi darebbero un tono molto interessante e che io senza alcun dubbio conoscerei se non mi fossi fatta i migliori trip della mia vita durante le lezioni di filosofia del liceo ma that's life, baby e io per questa sera vi ho già svuotato addosso il mio camion di inutili e noiosissime leggerezze...e quello che spero è di avervi trasmesso un immagine abbastanza raccapricciante di chi scrive... di aver prodotto nei vostri cervelli qualcosa di simile a questo:
