27 maggio 2008

Scrivo...


Siccome non sono paziente scrivo...
ma non di quello di cui vorrei scrivere e parlare in questo momento, che per tutto c'è un tempo anche se l'attesa è il veleno degli insicuri...a volte scrivere basta a se stesso e quando la testa è piena e temi che tutti quei pensieri possano esplodere, a volte può aiutare trovare un'uscita secondaria dalla quale fa defluire i pensieri più piccoli, che almeno per un pò la pressione contro le pareti si riduce e quell'esigenza di parole più esplicite si placa...
L'insicurezza rende loquaci, riempie di parole complicate i vuoti di pensiero...fa lancare messaggi nell'etere che son pieni di siboli che non tutti sono in grado di cogliere... comunicare è importante ma ogni cosa a suo tempo: a volte è troppo presto, a volte, purtroppo, troppo tardi...
Ma è il gioco della vita, che è un pò poi il gioco della scherma: tutto un susseguirsi di colpi, se sbagli i tempi sei fuori...
E se sei fuori o aspetti il tuo turno di batterti mentre aspetti puoi scrivere che se è vero che una penna colpisce più di una spada queste parole a vuoto son fatte per non fare male...

21 maggio 2008

8 maggio 2008

Cose che ora so di sapere...


A volte ho bisogno di silenzio... silenzio per rincollare i pezzi di me che ho perso per strada o silenzio per non sprecare il fiato che mi serve per stare dietro ad una vita che ho reso frenesia...


sto imparando ad apprezzarlo il silenzio, io che l'ho sempre rifuggito coprendolo di migliaia di inutili parole...sto imparando tante cose, sono cambiata mi sento cresciuta...


la prima cosa che ora so di sapere è che per dare te stesso a qualcuno devi prima essere una persona tutta intera, ed è la cosa più difficile... non facciamo altro che cercare qualcuno che ci completi eppure se completi non lo siamo già, se non siamo autarchici ed autosufficienti non ci sarà mai qualcuno che sia abbastanza, ma il punto è che se non basti a te stesso non hai niente da dare agli altri... così oggi per la prima volta posso dire che quasi mi basto, che la bussola si sta riorientando, che comincio ad essere il mio nord...


la seconda cosa che imparo è che domani non è importante...conta chi sei oggi, vivere una vita immaginando quanto domani sarà più bello di oggi è una gran fregatura dato che poi quel domani che hai faticato tanto per costruire te lo porta via un soffio di vento o una serata di pioggia...quello che importa è oggi e se l'oggi fa schifo è quello che va cambiato che consolarsi pensando a doman è un pò come vivere una vita mediocre consolandosi che tanto poi c'è il paradiso...


nella mia testa non urla più nessuno, non verso lacrime da un pò... è una strana sensazione di vuoto e sollievo, vado a largo ma è quasi un sollievo ormai...